La componente energia nella dinamica imprenditoriale
LE IMPRESE ABRUZZESI A CONFRONTO
L’energia non più come semplice voce di costo aziendale ma come uno dei fattori strategici in grado di incidere fortemente sulla vita aziendale, sulla competitività e sulla capacità di generare reddito dell’azienda. Di conseguenza la scelta del partner diventa fondamentale per strutturare l’offerta in un mercato che a partire dall’estate 2021 ha subito profondi cambiamenti. Se ne è parlato durante l’evento “Il fattore energia nella dinamica imprenditoriale. Verso una transizione energetica sostenibile”, organizzato da Enel Energia in collaborazione con Unica Energia, società consortile che opera nell’ambito dell’energia, dedicato alle aziende consorziate di Unica Energia. L’iniziativa è stata pensata e realizzata in occasione della partenza da Pescara della Tappa n. 10 del Giro d’Italia. Dopo i saluti istituzionali di Francesco Carelli, responsabile Macro Area Centro di Enel Energia, Alessandro Saldicco responsabile Area territoriale Umbria Abruzzo e Molise ha aperto i lavori esplicitando gli obiettivi dell’incontro e l’importanza che il fattore energetico riveste per il tessuto imprenditoriale abruzzese in un particolare momento come questo. Marco Fracassi, presidente Confindustria Abruzzo e il direttore di Unica Energia Stefano Maccallini hanno fornito una panoramica sulla realtà territoriale concentrandosi approfonditamente sulle ultime attività in corso e sui progetti per il futuro del Consorzio. A seguire gli interventi di Enrico Del Bufalo, senior Price Analist Enel Energia, e di Simone Benassi, responsabile Comunità Energetiche Enel X Italia. “In un momento drammatico per il sistema economico, – ha esordito Fracassi – il mondo utilities va reso una risorsa per affrontare e reagire e non subire, perché questo comporterebbe gravi conseguenze che possono portare le aziende a decidere la chiusura. Anche il tema del reshoring va letto con un’altra ottica, come forma di resistenza e resilienza delle imprese, che scelgono di rientrare a produrre nel nostro Paese”. “Unica Energia spinge sempre più le imprese ad avere un approccio proattivo alle tematiche energetiche al fine di non subire stress continui tecnologici ed economici. – Ha detto Stefano Maccallini – In particolare attraverso l’efficientamento, l’autoproduzione da rinnovabili, l’adesione alle misure che periodicamente vengono proposte, alle protezioni dalle perturbazioni di rete”. Enrico Del Bufalo ha poi fatto ripercorso, tra storia ed economia, la situazione che le imprese europee si sono trovate a vivere già a fine 2021: “Le regole del mercato sono cambiate e la sua volatilità è diventata alta. Per questo motivo aziende e famiglie devono scegliere prodotti mirati che mettano la spesa per l’energia il più possibile al riparo dalla volatilità del mercato scegliendo offerte strutturate in base alle proprie esigenze. Come Enel Energia siamo al fianco delle aziende con prodotti competitivi e mirati”. A chiudere i lavori è stato il focus sulle Comunità Energetiche, un tema di strettissima attualità e chiave nel settore dell’energia. A fare un approfondimento su di esso è stato Simone Benassi. “Parliamo di un’opportunità per le imprese, sia per quelle che mettono a disposizione il proprio impianto fotovoltaico che per quelle che si vedono condividere l’energia. PMI, istituzioni locali, famiglie sono gli attori di una Comunità Energetica. Fare un impianto di piccola taglia è miope, bisogna andare oltre l’autoconsumo fisico per mettere in rete ciò che si produce e generare così un sistema virtuoso, che oggi ancora un po’ sfugge. Parliamo di un virtuosismo che crea vantaggi ambientali, economici e sociali. Dopo il 15 giugno arriveranno per le PMI importanti incentivi, che premieranno il sistema di condivisione, anche per questo la Comunità è un sistema che dopo essere stato creato va gestito, perché solo se si condivide energia sarà possibile prendere fondi. Il ruolo di Enel è anche questo: aiutare nella fase di creazione, gestione e crescita di una Comunità Energetica”.
